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Centri Medici e GDPR: come evitare sanzioni e proteggere i dati sanitari

17 aprile 2025 | CompuGroup Medical Italia
I centri medici possono evitare le sanzioni del GDPR implementando best practice.
Nel panorama sanitario moderno, la protezione dei dati personali è un obbligo legale, oltre ad un imperativo etico. I centri medici, custodi di informazioni estremamente sensibili, si trovano in prima linea nella battaglia per la tutela della privacy dei pazienti.
 

L'importanza di proteggere i dati sanitari dei pazienti

 

Cosa succederebbe se i dati sanitari dei vostri assistiti finissero nelle mani sbagliate? Immaginiamo per un momento le ripercussioni negative che la violazione della privacy potrebbe avere sui pazienti di un poliambulatorio: discriminazione, imbarazzo, ansia, persino danni economici. Le conseguenze potrebbero essere devastanti, non solo per le persone coinvolte, ma anche per la reputazione e l’integrità del centro medico implicato.

Questa semplice domanda evidenzia la gravità della situazione e la necessità impellente per qualsiasi struttura sanitaria di adottare misure adeguate per proteggere i dati e la privacy dei loro pazienti.

 

Quadro normativo: le leggi a tutela dei dati sanitari in Italia

Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), entrato in vigore il 25 maggio 2018, e il Codice della Privacy italiano, attivo dal 1° gennaio 2004, costituiscono il fondamento normativo per la protezione dei dati sanitari. Queste leggi non sono semplici linee guida, ma regole vincolanti che richiedono un’attenzione costante e un adeguamento continuo.

In pochi anni, l’evoluzione legislativa in questo campo è stata rapida e significativa. Da semplici raccomandazioni, siamo passati a un sistema di norme stringenti, con un progressivo inasprimento delle sanzioni per i trasgressori.

 

Principi fondamentali del trattamento dei dati dei pazienti

Per navigare in acque normative sempre più complesse, i centri medici devono attuare in conformità con alcuni principi fondamentali del trattamento dei dati sanitari:

● Principio di minimizzazione: si devono raccogliere e conservare solo i dati strettamente necessari per le finalità del trattamento.

● Consenso informato: il GDPR richiede un consenso specifico, informato e inequivocabile.

● Trasparenza nel trattamento dei dati: i pazienti hanno il diritto di sapere come vengono utilizzati i loro dati, e i centri medici hanno il dovere di fornire queste informazioni in modo chiaro e accessibile.

● Principio di accountability: il GDPR prevede che il titolare del trattamento dei dati (il centro medico) deve essere in grado di dimostrare di aver adottato in modo proattivo un sistema complessivo di misure di protezione dei dati personali.

 

Le sanzioni del GDPR: conseguenze concrete per i centri medici

Le sanzioni previste dal Regolamento Europeo non sono da sottovalutare. Con multe che possono arrivare fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato annuo globale, il rischio finanziario è considerevole.


Tipologie di sanzioni

Le sanzioni previste dal GDPR per i centri medici che non rispettano la normativa sulla privacy e sul trattamento dei dati sanitari possono essere di diverse tipologie:

● Sanzioni amministrative: queste sanzioni sono irrogate dalle autorità di controllo competenti (in Italia, il Garante per la protezione dei dati personali) e possono consistere in ammonimenti, ingiunzioni o limitazioni temporanee o definitive al trattamento dei dati.

● Sanzioni pecuniarie: si tratta di multe che possono raggiungere cifre considerevoli, come menzionato in precedenza (fino a 20 milioni di euro o il 4% del fatturato annuo globale). L'ammontare della sanzione viene determinato caso per caso, tenendo conto di diversi fattori.

● Possibili conseguenze legali e reputazionali: la violazione della normativa sulla privacy può esporre i centri medici ad azioni legali da parte dei pazienti danneggiati. Inoltre, un incidente di sicurezza o una gestione non conforme dei dati sanitari può gravemente danneggiare la reputazione del centro medico, erodendo la fiducia dei pazienti.

 

Come si calcolano le sanzioni?

Il quadro sanzionatorio delineato dal GDPR trova la sua base normativa negli articoli 83 e 84 del regolamento.

Mentre l'applicazione delle sanzioni segue le direttive stabilite dalla normativa europea, l'entità delle ammende viene calibrata in funzione dei seguenti criteri:

  1. La natura, la gravità e la durata della violazione.
  2. Il numero di interessati lesi dalla violazione.
  3. Il carattere doloso o colposo della violazione.
  4. Le misure adottate dal centro medico per attenuare il danno.
  5. Il grado di cooperazione con l'autorità di controllo.
  6. La storia pregressa di eventuali violazioni da parte del centro medico.

Alcuni fattori possono aumentare o diminuire l'entità delle sanzioni, ad esempio, la mancata adozione di misure di sicurezza adeguate o la mancata notifica di un data breach possono aggravare la sanzione. Al contrario, la pronta adozione di misure correttive e la piena collaborazione con l'autorità di controllo possono contribuire a mitigarla.

Questo approccio garantisce una risposta proporzionata e adeguata alle diverse tipologie di violazioni della privacy in ambito sanitario.

 

Range delle sanzioni per diverse tipologie di violazioni

Il GDPR prevede diversi range di sanzioni a seconda della tipologia di violazione. Le violazioni meno gravi possono comportare sanzioni amministrative GDPR pecuniarie fino a 10 milioni di euro o il 2% del fatturato annuo globale, mentre le violazioni più gravi, come quelle relative ai principi fondamentali del trattamento o al mancato rispetto dei diritti degli interessati, possono raggiungere i 20 milioni di euro o il 4% del fatturato annuo globale.

 

Best Practice per la conformità al GDPR nei centri medici

Prevenire è meglio che curare. Adottare una serie di buone pratiche è fondamentale per poliambulatori e altre strutture sanitarie che vogliono assicurarsi la conformità al regolamento generale sulla protezione dei dati personali dei pazienti e minimizzare il rischio di incorrere in sanzioni:

● Misure preventive: una gestione robusta del consenso dei pazienti, implementando un sistema efficace per la raccolta e la gestione dei dati, investire in tecnologie all’avanguardia per garantire la sicurezza dei sistemi informativi, formare adeguatamente il personale sanitario.

● Valutazione dei rischi e implementazione di misure di sicurezza: identificare potenziali vulnerabilità effettuando regolarmente una valutazione dei rischi relativi al trattamento dei dati sanitari e implementare misure di sicurezza tecniche e organizzative adeguate per garantire un livello di sicurezza appropriato al rischio.

● Gestione delle violazioni dei dati: predisporre un piano di gestione delle violazioni dei dati (data breach) che definisca le procedure da seguire in caso di incidente di sicurezza, inclusa la notifica all'autorità di controllo e agli interessati nei tempi previsti dal GDPR.

● Documentazione e registrazione dei trattamenti: tenere una documentazione accurata di tutte le attività di trattamento dei dati sanitari e mantenere aggiornato il Registro dei Trattamenti è un obbligo fondamentale previsto dal GDPR.

 

Strumenti di supporto: CGM Data Protect

Per semplificare e ottimizzare la gestione degli adempimenti relativi al GDPR, i centri medici possono avvalersi di strumenti di supporto specifici come CGM Data Protect, una soluzione professionale per la gestione del dati personali pensata specificamente per i professionisti della salute.

CGM DATA-PROTECT facilita la conformità al GDPR fornendo una guida esperta per tenere sotto controllo la propria posizione normativa. L’aggiornamento costante e proattivo del registro dei trattamenti permette di identificare eventuali lacune e di intraprendere le azioni necessarie per ridurre il rischio di sanzioni.

In caso di necessità, è disponibile anche un servizio opzionale di Compilazione Assistita con un consulente dedicato.

 

Vantaggi nell’adozione di soluzioni tecnologiche per essere conformi al Regolamento sulla privacy

Adottare soluzioni tecnologiche come CGM Data Protect permette di:

● Semplificare e automatizzare gli adempimenti GDPR.

● Ridurre il rischio di errori e omissioni.

● Risparmiare tempo e risorse.

● Gestire e organizzare in modo più efficiente la documentazione di una struttura sanitaria.

● Avere un supporto in caso di controlli o data breach.

● Dimostrare un approccio proattivo alla sicurezza e alla privacy.

Comprendere i rischi legati alle sanzioni del GDPR, adottare best practice efficaci e avvalersi di strumenti di supporto adeguati sono passi fondamentali per proteggere il proprio centro medico e la privacy degli assistiti.