L'Intelligenza Artificiale (IA) è una delle tecnologie più promettenti del nostro tempo e la sua applicazione in campo medico rivoluziona il modo in cui vengono effettuate diagnosi e terapie. In questo articolo esploreremo come l'IA può migliorare la diagnosi medica, i rischi associati all'utilizzo di questa tecnologia e le problematiche legate alla protezione dei dati.
Intelligenza artificiale in medicina: numeri in crescita
Il settore dell'intelligenza artificiale nella sanità sta vivendo un momento di grande fermento e i numeri lo confermano. Secondo il report "Artificial Intelligence in Healthcare Market (2023-2028)", il mercato dell'IA in medicina registrerà un tasso di crescita annuo del 42,2% durante il periodo di previsione.
Questo tasso di crescita impressionante riflette l'enorme potenziale dell'IA in campo medico e il crescente interesse degli investitori e dei professionisti del settore. Negli ultimi anni, infatti, gli studi e le applicazioni pratiche degli algoritmi di apprendimento automatico in medicina si sono moltiplicati e la previsione è che questo trend continuerà nei prossimi anni, portando a importanti innovazioni e miglioramenti nella sanità.
Cos’è e come funziona l’intelligenza artificiale
L'intelligenza artificiale è una tecnologia che si basa sull'elaborazione di grandi quantità di dati utilizzando algoritmi complessi. L'IA è in grado di apprendere dagli input che riceve e di utilizzare queste informazioni per prendere decisioni autonome, individuare modelli e tendenze nascoste e risolvere problemi complessi.
Grazie a questa capacità di apprendimento automatico, i sistemi di intelligenza artificiale possono migliorare continuamente le proprie prestazioni e adattarsi alle nuove situazioni.
Intelligenza artificiale: le applicazioni possibili in medicina
L'artificial intelligence ha numerose applicazioni nel campo della medicina. Ad esempio, i sistemi di IA possono essere addestrati per identificare in tempo reale le malattie con un'affidabilità sovrapponibile o superiore a quella di un medico.
Inoltre, attraverso il machine learning è possibile creare modelli predittivi personalizzati, in grado di prevedere possibili conseguenze post-operatorie, come la predisposizione a infezioni in base alle caratteristiche del paziente.
L'IA viene utilizzata anche nella diagnostica per immagini, ad esempio in radiologia, così come nella ricerca farmacologica e negli studi epidemiologici, dove consente di individuare nuove terapie e di identificare i fattori di rischio per le malattie. La medicina di precisione e la robotica sono altri due campi in cui l'IA sta rivoluzionando la pratica medica.
In campo oncologico, infine, l’IA può essere utilizzata come un sistema di supporto decisionale: gli algoritmi possono aiutare il medico a individuare la cura più appropriata per un paziente, tenendo conto dell'efficacia delle terapie in casi analoghi e degli effetti collaterali.
I vantaggi dell’intelligenza artificiale per i professionisti della sanità
L'impiego dell'intelligenza artificiale in campo medico può migliorare significativamente la diagnosi delle malattie. Questo perché, a differenza dei medici, un algoritmo non è soggetto a bias cognitivi e non rischia di incorrere in errori diagnostici a causa della mancanza di tempo o della stanchezza.
Inoltre, gli algoritmi di IA possono interpretare grandi quantità di dati in modo molto più veloce rispetto a un essere umano e consultare in pochi secondi una mole ingente di casistiche.
L'uso dell’intelligenza artificiale può aumentare la precisione di diagnosi e interventi, ma l’IA deve essere utilizzata a supporto della diagnostica umana, non in sostituzione. La capacità di empatia e di ascolto del medico, così come la sua esperienza, sono infatti fondamentali per il trattamento del paziente e la cura delle sue patologie.
Inoltre, l’IA ha i suoi limiti: ad esempio, gli algoritmi di intelligenza artificiale devono essere protetti dalla possibile obsolescenza e bisogna sempre tenere in considerazione che possono essere influenzati dai dati su cui vengono addestrati, portando a risultati discriminatori o a errori di valutazione.
Intelligenza artificiale: le problematiche legate alla protezione dei dati
L'impiego dell'intelligenza artificiale in medicina solleva alcune preoccupazioni riguardo alla protezione dei dati personali e alla tutela della privacy dei cittadini e dei pazienti. Infatti, l'IA può essere utilizzata per raccogliere, elaborare e analizzare grandi quantità di dati personali, mettendo a rischio la privacy delle persone.
A seguito della pandemia di Covid-19 e con l'aumento delle applicazioni pratiche dell'IA in campo medico, è emersa la necessità di studiare il diritto alla protezione dei dati personali nell'impiego dell'IA a scopi di medicina preventiva o d'iniziativa da parte delle amministrazioni sanitarie.
In tal senso, il futuro Regolamento sull'IA (attualmente in fase di definizione) non solo si applicherà come ulteriore legge di protezione sull'uso e la condivisione dei dati, ma avrà anche una vasta area di potenziale sovrapposizione con il GDPR, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati.