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Responsabilità del medico di medicina generale nella gestione dei dati sanitari dei pazienti

10 maggio 2024 | CompuGroup Medical Italia
Le responsabilità del medico di medicina generale nella gestione dei dati sanitari dei pazienti.
La giurisprudenza italiana attribuisce alla figura del medico di medicina generale la “responsabilità generale” dei trattamenti dei dati personali dei pazienti. Oltre a fornire cure di elevata qualità, i professionisti sanitari hanno infatti il dovere etico e legale di garantire la privacy e la sicurezza delle informazioni che riguardano la salute dei loro assistiti. Soluzioni software professionali possono semplificare questo importante compito.
 

La responsabilità del medico di base nel trattamento dei dati dei pazienti

Ogni informazione che il medico raccoglie dal paziente, che sia un'anamnesi, il risultato di un esame diagnostico o una prescrizione, rappresenta un tassello prezioso per il puzzle della salute dell’assistito.

Per legge, ogni volta che il professionista sanitario accede ai dati relativi alla salute di un paziente per finalità di cura, si assume la responsabilità del trattamento dei suoi dati con la massima riservatezza.

Il medico deve essere consapevole che la protezione delle informazioni relative ai pazienti è cruciale nel contesto odierno, in cui la tecnologia e l'interconnessione digitale aumentano vulnerabilità e intrusioni nella privacy, ed essere informato sulle norme e leggi che disciplinano la privacy dei dati sanitari.

 

Difendere l’integrità dei dati sensibili dei pazienti: perché è così importante?

La cura e la protezione delle informazioni sensibili delle persone sono essenziali per preservarne la dignità e la riservatezza e creare un ambiente di fiducia e collaborazione tra dottore e paziente.

La violazione di queste norme può comportare gravi conseguenze legali ed etiche per il professionista sanitario, mettendo a rischio la sua reputazione e la stima dei pazienti.

Pertanto, la responsabilità di un medico di medicina generale nella gestione e trattamento dei dati sanitari non può essere sottovalutata: richiede un impegno costante per garantire la privacy, la sicurezza e l'integrità delle informazioni, nonché per adattarsi ai continui sviluppi normativi.

 

Leggi sulla privacy nella sanità: gli obblighi per i medici

In Italia, le principali leggi sulla privacy dei dati sanitari sono:

  1. Il Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/2003, noto anche come "Codice Privacy"): questa legge disciplina la protezione dei dati personali, inclusi quelli di natura sanitaria e prevede l'obbligo di ottenere il consenso informato del paziente per la raccolta e l'elaborazione dei dati sanitari, nonché l'adozione di misure di sicurezza adeguate per proteggere tali informazioni.
  2. Il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR, Regolamento UE 2016/679): il GDPR, applicabile in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea, compresa l'Italia, stabilisce norme più stringenti per la protezione dei dati personali, inclusi quelli del settore sanitario. Questo regolamento rafforza i diritti fondamentali dei pazienti, come il diritto all'accesso, alla rettifica e alla cancellazione dei dati che li riguardano. Inoltre, introduce principi come la responsabilizzazione attiva dei titolari del trattamento dei dati e l'adozione di misure di sicurezza adeguate per proteggere le informazioni personali sensibili.

A tale riguardo, i medici in Italia hanno obblighi specifici per garantire la protezione dei dati sanitari dei pazienti, tra cui:

● Obbligo di riservatezza: i medici di medicina generale devono mantenere il riserbo su tutte le notizie relative ai loro pazienti. Ciò significa che non possono rendere noti o condividere tali informazioni senza il consenso esplicito del paziente, a meno che non vi sia un obbligo legale o motivi di interesse pubblico che ne richiedano la divulgazione.

● Consenso informato: il professionista sanitario deve ottenere il consenso informato dell’assistito per la raccolta, l'elaborazione e la conservazione dei dati sanitari. Il consenso deve essere espresso in modo chiaro, specifico e libero da coercizione e i pazienti devono essere informati su come verranno utilizzate tali informazioni e su eventuali terze parti coinvolte nel trattamento.

● Sicurezza dei dati: è obbligatorio per i medici adottare misure di sicurezza adeguate per proteggere i dati sanitari dei pazienti da accessi non autorizzati, alterazioni o divulgazioni indebite. Ciò può includere l'uso di sistemi di crittografia, l'accesso controllato alle cartelle cliniche, la formazione del personale sulla sicurezza informatica e la valutazione periodica dei rischi dei sistemi utilizzati.

● Conservazione dei dati: i medici devono rispettare i tempi stabiliti dalla normativa vigente per la conservazione dei dati sanitari. Dopo il periodo di conservazione, questi devono essere eliminati in modo sicuro e definitivo.

● Diritti dei pazienti: devono essere rispettate le facoltà dei pazienti in relazione ai propri dati (diritto di accesso, rettifica, cancellazione e opposizione), devono essere fornite tutte le informazioni necessarie per esercitare tali diritti e il personale sanitario deve rispondere alle richieste riguardanti i dati medici in modo tempestivo e corretto.

 

Adottare una soluzione professionale per gestire i dati sanitari dei pazienti e rispettare il GDPR

Nell'era digitale in cui viviamo, è essenziale che i medici adottino soluzioni professionali per tutelare i diritti dei pazienti in materia di privacy e gestire ogni informazione in conformità con il GDPR.

Una soluzione software consente di organizzare in modo efficiente tutte le informazioni cliniche e personali dei propri assistiti, come anamnesi, cartelle cliniche, referti diagnostici e prescrizioni, permettendo al professionista di accedere rapidamente ai dati rilevanti per la cura del paziente.

Inoltre, un sistema professionale garantisce un'elevata sicurezza dei dati grazie a funzionalità avanzate di crittografia e accesso protetto, che riducono il rischio di ingressi non autorizzati o di violazioni della privacy.

Soluzioni di questo tipo permettono anche di tracciare e monitorare le attività relative ai dati sanitari, consentendo un'identificazione tempestiva delle eventuali anomalie o attacchi alla sicurezza.

Un gestionale per i dati sanitari deve essere progettato anche per rispettare i principi espressi nel GDPR e consentire ai professionisti sanitari di:

● indicare le finalità del trattamento dei dati raccolti dal medico,

● ottenere dai pazienti il consenso informato per la raccolta e l'elaborazione dei dati,

● gestire in modo efficiente le richieste di accesso, rettifica o cancellazione delle informazioni sanitarie,

● registrare e tracciare in modo accurato i consensi ottenuti.

 

CGM DATA-PROTECT: un supporto completo per essere sempre “a norma”

CGM DATA-PROTECT è una soluzione professionale progettata per aiutare i medici a gestire in modo sicuro e conforme il trattamento dei dati personali dei loro pazienti secondo il GDPR.

Questo software web-based accessibile anche da smartphone supporta i professionisti della salute, come farmacisti e medici di medicina generale, nella redazione corretta dell'informativa e nel registro dei dati, fornendo indicazioni chiare sui titolari e i responsabili del trattamento, le caratteristiche dello stesso e le misure di tutela degli interessati.

Inoltre, riduce drasticamente la responsabilità dei medici in caso di:

● perdita di dati per eventi interni o esterni,

● intrusioni nei propri archivi a causa di virus informatici,

● cause intentate dai pazienti o altri soggetti in relazione al trattamento o alla perdita dei dati.

In caso di attacco informatico, CGM DATA-PROTECT offre un supporto per dimostrare l'adozione di un atteggiamento proattivo verso la gestione della sicurezza.

 

I questionari dinamici: un elemento chiave di CGM DATA-PROTECT 

La check-list dinamica è una funzionalità della piattaforma di CGM che consiste in domande chiare e comprensibili sulle modalità di gestione dei dati dello studio medico o della farmacia. Il sistema crea un percorso di autovalutazione personalizzato in base alle risposte fornite dal professionista e segnala i punti critici che richiedono interventi.

Al termine del questionario, il software realizza un'analisi delle risposte per individuare eventuali errori o incongruenze (Gap-Analysis), per poi proporre moduli di delega o autorizzazione al trattamento pronti per la stampa.

I vantaggi di questo sistema sono:

● Verifica immediata della compliance al GDPR.

● Ricezione di indicazioni contestualizzate sui punti critici relativi al GDPR, sia a livello organizzativo/procedurale che tecnologico.

● Creazione automatizzata della documentazione necessaria per le deleghe e i consensi, incluso l'interfacciamento con i software CGM per farmacisti e medici.

● Conservazione della documentazione generata.

● Gestione proattiva del registro dei trattamenti, come richiesto dal GDPR.

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