La Giornata Mondiale della Salute assume un significato particolare nel 2025 con lo slogan "Healthy beginnings, hopeful futures". Quest'anno, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) pone l'accento su un tema di cruciale importanza: la salute delle madri e dei bambini.
L'importanza della salute materno-infantile nella Giornata Mondiale
Il 7 aprile di ogni anno il mondo celebra la Giornata Mondiale della Salute, una ricorrenza promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare l'opinione pubblica globale su tematiche sanitarie di primaria importanza.
Per il 2025, i riflettori sono puntati sulla salute delle madri e dei bambini. Lo slogan scelto, "Healthy beginnings, hopeful futures" (Inizi sani, futuri pieni di speranza), racchiude in sé un messaggio potente: investire nella salute materno-infantile non è solo un imperativo etico, ma la pietra angolare su cui edificare società più sane, resilienti e prospere.
Il focus sulla salute materno-infantile sottolinea l'importanza vitale dei primi mille giorni di vita – dal concepimento fino al secondo compleanno del bambino. Questo periodo rappresenta un’opportunità irripetibile, durante la quale interventi mirati in ambito nutrizionale, sanitario ed educativo possono influenzare profondamente la traiettoria della salute, dello sviluppo cognitivo e del benessere generale dell'individuo per l'intero arco della sua esistenza.
La realtà della mortalità materno-infantile: una sfida globale
Nonostante i progressi della medicina moderna, la mortalità materna e infantile rimane una sfida significativa a livello globale. Nel 2020, circa 287.000 donne sono morte durante la gravidanza, al momento del parto o nelle settimane immediatamente successive, equivalente a quasi 800 decessi ogni giorno.
Infezioni, complicazioni durante il parto, malnutrizione e malattie prevenibili con vaccini continuano a mietere vittime inaccettabili.
In Italia, la situazione appare migliore rispetto alla media globale, grazie a un sistema sanitario avanzato e a protocolli di prevenzione consolidati, ma c'è ancora margine di miglioramento. Ad esempio, in Piemonte, nel periodo 2004-2020, si è registrato un tasso di mortalità infantile di 2,72 per mille nati vivi, inferiore alla media europea di 3,2 per mille.
Il ruolo trasformativo della tecnologia: la telemedicina al servizio della salute materno-infantile
In un mondo sempre più interconnesso, la tecnologia emerge come un alleato potente per migliorare l'accesso alle cure e potenziare la promozione della salute materno-infantile. I servizi di telemedicina e il consulto medico online stanno rivoluzionando l'erogazione dell'assistenza sanitaria, abbattendo le barriere geografiche, culturali ed economiche che ancora limitano le possibilità per troppe donne e bambini.
La medicina a distanza offre opportunità straordinarie: dal monitoraggio remoto dei parametri vitali della gestante o del neonato alla consulenza specialistica erogata tramite video-consulto, fino alla fornitura di programmi educativi personalizzati e accessibili tramite app dedicate.
Questi strumenti digitali possono integrare e potenziare l'assistenza tradizionale, garantendo continuità di cura, tempestività di intervento e un maggiore coinvolgimento attivo del paziente e della sua famiglia nel percorso assistenziale.
L'adozione strategica di soluzioni di eHealth rappresenta una leva fondamentale per raggiungere l'obiettivo di "healthy beginnings" per tutti.
"Progetto Area Burlo": un esempio concreto di innovazione
Un esempio emblematico di come la tecnologia possa essere messa al servizio della salute delle madri e dei bambini è il "Progetto Area Burlo", un'iniziativa pilota sviluppata presso l'IRCCS Materno Infantile "Burlo Garofolo" di Trieste. Questo ospedale pediatrico e per la tutela della maternità, centro di eccellenza nazionale per l'alta specializzazione e la ricerca biomedica, ha unito le forze con Area Science Park, ente nazionale di ricerca triestino con comprovata expertise nel trasferimento tecnologico e nello sviluppo di sistemi innovativi.
L'esigenza alla base del progetto era chiara: integrare efficacemente servizi e strumenti di eHealth nella pratica clinica quotidiana dedicata alla salute materno-infantile, coinvolgendo attivamente professionisti sanitari, gestanti, neomamme e genitori. Si è partiti dalla constatazione che, sebbene il 91% dei genitori utilizzi app per informarsi sulla salute, non sempre queste fonti sono scientificamente validate, aggiornate e valide. Inoltre, un livello non ottimale di ‘health literacy’ può rendere difficile per gli utenti discernere e comprendere correttamente le informazioni.
L'obiettivo congiunto del progetto è stato quindi quello di creare "Area Burlo", un ecosistema digitale robusto e versatile, capace di supportare diversi percorsi di cura in ambito materno-infantile. Questo sistema è stato concepito per offrire a pazienti e famiglie uno strumento informativo, interattivo, personalizzato e costantemente accessibile. Attraverso di esso, gli utenti hanno potuto ricevere informazioni certificate, pianificare attività legate al proprio percorso di cura (come controlli o assunzione di farmaci) e consultare linee guida aggiornate secondo le più recenti evidenze scientifiche.
L'ecosistema è stato progettato per integrarsi con dispositivi medici di telemonitoraggio, ampliando ulteriormente le sue funzionalità per un controllo a distanza ancora più efficace.
I primi ambiti di applicazione dell'ecosistema "Area Burlo" si sono concentrati su due percorsi specifici:
● "Percorso nascita": accompagna le donne durante la gravidanza e il puerperio, fornendo contenuti informativi e approfondimenti scientificamente validati e allineati alle linee guida vigenti.
● "Percorso perioperatorio in otorinolaringoiatria pediatrica": supporta i caregiver di bambini e adolescenti sottoposti a interventi chirurgici ORL (Otorinolaringoiatria), offrendo informazioni certificate e aggiornate per gestire al meglio le fasi pre- e post-operatoria.
"Area Burlo" ha dimostrato di migliorare e integrare la comunicazione tra utenti e professionisti sanitari, facilitando lo scambio di informazioni cliniche rilevanti, la pianificazione condivisa delle attività e l'aderenza ai piani di cura.
La sua replicabilità in altri contesti clinici e per diverse patologie lo rende un potenziale modello per un nuovo paradigma di erogazione dei servizi sanitari, dove il digitale diventa centrale nel promuovere accesso, equità e qualità dell'assistenza.
La tecnologia al cuore del progetto: CGM CARE MAP
L'infrastruttura tecnologica che rende possibile l'ecosistema "Area Burlo" si basa sulle soluzioni avanzate di CGM TELEMEDICINE, specificamente configurate per rispondere alle esigenze peculiari del progetto.
Il fulcro è la piattaforma web-based CGM CARE MAP, che consente agli operatori sanitari di registrare e gestire le informazioni dei pazienti, definire programmi di telemonitoraggio personalizzati, schedulare attività, inviare questionari e promemoria nell'agenda del paziente e monitorarne la compliance rispetto al piano terapeutico o assistenziale assegnato.
Per gli assistiti e i loro caregiver, l'interazione avviene tramite CGM CARE MAP Mobile, una piattaforma integrata, modulare e scalabile (certificata come Dispositivo Medico CE IIa), che permette agli utenti di gestire la propria agenda, registrare dati clinici (potenzialmente condivisibili con i sanitari) e accedere a contenuti informativi certificati e personalizzati in base al proprio percorso di cura.
Guardando al futuro: il ruolo di CGM nell’innovazione sanitaria
La Giornata Mondiale della Salute 2025 con il focus sulla salute materno-infantile ci ricorda l'importanza di investire in iniziative che garantiscano "inizi sani" per costruire "futuri pieni di speranza". In questo scenario, partner tecnologici innovativi come CompuGroup Medical (CGM) giocano un ruolo fondamentale.
Nell'ambito specifico della salute delle madri e dei bambini, strumenti come quelli implementati nel Progetto Area Burlo dimostrano come la telemedicina e la medicina a distanza possano concretamente potenziare la prevenzione, la promozione della salute e la gestione dei percorsi assistenziali, mettendo il paziente e la sua famiglia al centro, supportati da informazioni affidabili e da un dialogo costante con i curanti.
Puntare su tecnologie che facilitano l'accesso alle cure, migliorano l'aderenza terapeutica e promuovono l'empowerment del paziente significa investire direttamente in un futuro più sano per le nuove generazioni, realizzando appieno il messaggio della Giornata Mondiale della Salute 2025.