Il passaggio da sanità analogica a digitale è stato accelerato dalla pandemia da Covid-19.
Medici, pazienti e Asl hanno infatti potuto sperimentare sul campo i vantaggi della transizione verso la e-health nella gestione delle attività amministrative, con un supporto nella compilazione di certificati medici, prescrizioni di farmaci e prestazioni diagnostiche, aggiornamento del Fascicolo sanitario elettronico (FSE) e la gestione delle agende degli appuntamenti dei medici. Operazioni che richiedono molto tempo; tempo che veniva sottratto ai pazienti, dall'ascolto e all’accuratezza della visita.
Grazie alla telemedicina, è poi stato toccato con mano il miglioramento nella qualità delle prestazioni sanitarie da remoto, con il monitoraggio domiciliare e l’assistenza costante garantita dalle nuove tecnologie.
La Missione 6 “Salute” del PNRR
Per una vera e propria digitalizzazione della sanità, la Missione 6 Salute (M6) del PNRR contiene tutti gli interventi a titolarità del Ministero della Salute.
La relazione “Italia Digitale 2026” ipotizza un investimento di 2,3 miliardi di euro per l’implementazione della Sanità Digitale. Una strategia che si sviluppa su tre direttive:
- La centralizzazione della storia clinica di ogni cittadino italiano nel Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), punto di accesso univoco totalmente online che eliminerà per sempre i documenti cartacei.
- Il Polo Strategico Nazionale (PSN) finalizzato alle politiche di prevenzione, alla gestione delle emergenze e in ambito di ricerca scientifica, anche attraverso sistemi di condivisione dei dati in cloud tecnologicamente sicuri e a prova di intrusione esterna
- La Telemedicina, nelle sue declinazioni di telemonitoraggio, teleassistenza e teleconsulto che vanno uniformate sull’intero territorio nazionale.
Il ruolo dei medici
A questo cambio di passo vogliono contribuire i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che, nelle più recenti survey, si dicono sempre più convinti dell’insostituibilità della tecnologia nella gestione burocratica del proprio lavoro.
Le nuove soluzioni tecnologiche consentono, pertanto, una gestione più veloce, immediata, intuitiva, sicura, offrendo una garanzia adeguata aggiuntiva anche per la protezione dei dati personali dei pazienti da possibili rischi legati a intromissioni (data-breach).
Per la sanità di domani, si lavora da subito, da oggi.